Rojas, María Jesús; Yuste, Elisa; Vázquez, José Antonio; Celaya, Javier (2014). Nuevos modelos de negocios en la era digital: un estudio elaborado por Dosdoce.com para CEDRO con motivo del lanzamiento de su plataforma Conlicencia.com. [Madrid]: Dosdoce: CEDRO. 93 p. ISBN 9788494229589. Disponible en format PDF, ePub i Mobi a: <http://www.dosdoce.com/articulo/estudios/3924/nuevos-modelos-de-negocio-en-la-era-digital/>.
Verso la fine degli anni novanta due comici americani, Joshua Piven e David Borgenicht, pubblicarono The Worst-Case Scenario Survival e Handbook1, un libretto che spiegava in maniera dettagliata come affrontare situazioni estreme e disperate: come sopravvivere se il paracadute non si apre, come camminare sul tetto di un treno in corsa o cadere da un ponte su un fiume, come sfuggire all'attacco di uno squalo o di uno sciame di api assassine... Questo libro inaugurò un genere umoristico dal nome generico di Worst-case scenarios, con le pubblicazioni successive ambientate in tutti i possibili scenari: a scuola, in vacanza, durante un matrimonio, un viaggio o nel momento di rimorchiare una ragazza o di avere rapporti sessuali. In poco più di un decennio si vendettero oltre 10 milioni di esemplari.
Non è stato ancora pubblicato tuttavia il Worst-case scenario dedicato al mondo dell'editoria, ma non c'è dubbio che lo scenario per i professionisti del libro s'è complicato abbastanza in questi ultimi anni: cambio di tipo di supporto della lettura, con un chiaro spostamento dalla versione stampata alla digitale, crisi del consumo con un calo di vendite e fatturazione ed una percentuale di restituzioni dalle librerie mai vista, riduzione delle spese per acquisti dalle biblioteche in certi casi fino a zero, pirateria digitale, socializzazione dei libri in ambito scolastico, apparizione nella vendita al dettaglio di giganti della tecnologia, ma nani del pagamento delle tasse2 che sembrano praticare il dumping, chiusura di librerie storiche, messa in discussione o scomparsa di alcuni anelli della tradizionale catena di valori del libro...
In questo passaggio inesorabile dal mondo stampato al digitale ci rendiamo conto che gli utenti di Internet vennero abituati al "tutto gratis" ed ora si fa fatica a convincerli che devono cominciare a pagare tutto dalla sera alla mattina e si sa già che la pubblicità è in ogni caso insufficiente... Insomma il paracadute non si apre.
Di fronte a questo labirinto infuocato, il Centro Spagnolo di Diritti Riprografici (CEDRO)3 commissionò una tabella di marcia, una sorta di manuale di sopravvivenza, per i professionisti del libro soprattutto elettronico: autori, agenti, editori, librai e bibliotecari. E la realizzò il conosciuto portale Dosdoce.com4 specialista nell'analisi dell'uso delle nuove tecnologie nel mondo del libro: si voleva avere a disposizione uno studio che indicasse i possibili affari nell'editoria elettronica partendo dalla descrizione di dove ci troviamo, quali sono le tecnologie e le modalità di pagamento e di affari possibili, quali le tendenze nelle modalità di pagamento e, in ultima analisi, quali sono state le attività internazionali di successo e quali no, con particolare attenzione alle esperienze spagnole.
"L'obiettivo di questo studio è mostrare ai professionisti del mondo del libro - siano essi editori agenti, autori, librai o bibliotecari - un'ampia analisi dei modelli di affari esistenti su Internet affinchè possano vedere l'opportunità ed i benefici derivati da ciascuno di loro".
Il lavoro finale svolto dall'équipe di Dosdoce.com, formato da Javier Celaya, María Jesús Rojas, Elisa Yuste e José Antonio Vázquez, venne presentato durante la 32ª fiera LIBER in occasione del lancio dell'iniziativa Conlicencia5: una piattaforma di vendita on-line di licenze a pagamento per l'uso dei contenuti di libri, riviste e giornali in spagnolo ed altre lingue, sviluppato dal CEDRO.
Lo studio si divide schematicamente in tre parti: la prima descrive le modalità di pagamento e vendita attualmente usati su Internet; la seconda, evidenziata, presenta i nuovi modelli di affari possibili ed in fase di sperimentazione, le tendenze, gli ambiti ed i risultati internazionali e spagnoli; la terza parte infine, a modo di riflessione e conclusione, scava nell'importanza basilare dell'e-commerce per conoscere utenti e clienti al fine di adattare i prodotti ed i servizi offerti.
Gli autori sono del parere che nel mondo dell'editoria- sempre più inesorabilmente elettronico - la redditività e la vitalità delle imprese dipenderà direttamente dalla conoscenza del cliente, attraverso questi strumenti. Il consumatore da figura passiva, inizia ad opinare ed incluso a produrre contenuto.
Proponiamo qui schematicamente i modelli presentati, ma consigliamo leggere l'intero studio o la parte che si consideri di interesse. Di ciascun modello di affari si spiega l'origine, la pratica in altri settori (suprattutto nel cinema, nella musica e nei videogiochi, anche se spesso si insiste sul fatto che non è lo stesso il consumo di libri e quello di video o musica, in quanto il ritmo è diverso) e si presentano le prime esperienze nel mondo dei periodici e dei libri ed alcune conclusioni sul modello con risultati, vantaggi e possibilità.
1 Modelli di affari su Internet
Micropagamenti – contenuto frazionato
Pagamento per Consumo: streaming e pay per view
Abbonamento
"Associazione"
Freemium-Premium
Attraverso inserzioni pubblicitarie
Accesso aperto
P2P - MOOCs
2 Nuovi modelli: tra sperimentazione e razionalizzazione
"Paga quello che vuoi"
Bundle
Crowdfunding
Ludicizzazione (Gamification)
Vendita diretta
Autoedizione
Prestito di contenuti digitali nelle biblioteche
3 Dove ci troviamo? L'e-commerce e l'evoluzione delle modalità di pagamento
Dal negozio (retail) al cellulare
Big Data. La chiave dei modelli di affari digitali
Dal "tutto gratis" alla diversificazione: verso un modello convergente
Il consumatore attivo: Prosumer e UGC (Contenuto generato dagli utenti)
Sebbene, come detto sopra, il target del destinatario della relazione è ampio, il contenuto è di particolare interesse per le aziende. Lo studio è fondamentalmente diretto a editori, produttori di contenuti culturali, distribuitori e piattaforme di libri elettronici, al fine di trovare soluzioni economicamente sostenibili per i loro affari. I consumatori –persone e biblioteche soprattutto- dall'altro lato capiranno tutte le esitazioni dei fornitori, la varietà di modelli, compresi di prezzo... Ci stiamo muovendo per territori spesso sconosciuti6.
Il tutto è uno studio piacevole, sempre illustrativo e pieno di esempi pratici, alcuni noti ed altri meno evidenti, che aiutano a ordinare le idee e disegnano una sorta di mappa topografica conoscitrice dell'orizzonte del mercato elettronico di libri, riviste e di tutti i tipi di contenuti culturali, dei benefici e degli inconvenienti. Attenti però, gli autori non pontificano né danno la formula perfetta, anzi affermanno che nessuna delle formule descritte possono essere utilizzate da tutti allo stesso modo (né dai produttori né dai distributori e nemmeno dai consumatori), ma danno indizi su quali possono essere fattibili e soprattutto insistono nel suggerire l'uso combinato di più d'una ed accettare il risultato definitivo, necessario per tutte le novità, sia quel che sia.
Una lettura illuminante, altamente consigliata!
1 Piven, Joshua; Borgenicht, David. The Worst-Case Scenario Survival Handbook (Chronicle Books, 1999). Venne tradotto in catalano e spagnolo, ma non ebbe né il successo né gli strascichi che ebbe in versione inglese: Manual de supervivència en situacions extremes (Edicions 62, 2001) e Manual de supervivencia en situaciones extremas (Salamandra, 2001).
2 Sérvulo González, Jesús (2012). "Gigantes tecnológicos, enanos tributarios". El País, 23 novembre 2012. Disponibile alla pagina: <http://economia.elpais.com/economia/2012/11/23/actualidad/1353702423_564230.html>.
3. <http://www.cedro.org/>
3 <http://www.cedro.org/>
4 Altri studi interessanti sono disponibili alla pagina: <http://www.dosdoce.com/>
5 Per maggiori informazioni: <https://www.conlicencia.com/>
6 Uno studio sul modello francese di editoria elettronica era gà stato studiato su questo stesso blog: Agustí, Lluís. "L'edició digital a França: un negoci en procés de definició". Blok de BiD. (25/06/2014). <http://www.ub.edu/blokdebid/ca/content/ledicio-digital-franca-un-negoci-en-proces-de-definicio>.
